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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Gli anziani alla guida

Un post di Maurizio Caprino, che ci illustrauna verità sottovalutata. Vedo io con mio padre che ha quasi 77 anni: Non è per cattiveria, ma ha riflessi più lenti che ovviamente portano spesso a decidere tardi e male. I T-red sono spesso calibrati per far male alle patenti, lo abbiamo visto, tuttavia lui in 2 anni ha preso due multe per passaggio con il rosso. – 12 Punti in totale ed oltre 300 € di multe. So per certo che non passa volontariamente con il rosso, tuttavia ho anche verificato che il T-red in questione scatta se oltrepassi la linea d’arresto dopo che scatta il rosso e che il tempo del giallo non è molto lungo, ma nenache di 2 secondi. Il vero problema è che trattasi di un incrocio trafficato (Mac Mahon – Monte Ceneri) ed è facile trovarsi in situazioni difficili, in linea di massima evitabili, se si “legge” il traffico. Ma il traffico deve essere letto in “tempo reale”, se non addirittura ipotizzando quello che sta per succedere, e questo, con i riflessi lenti non lo fai.

Anche la segnaletica ha la sua parte, però. I semafori pedonali hanno il giallo che scatta in maniera differita rispetto al semaforo principale. Una volta ero in auto con lui e quando ha visto il giallo del pedonale ha frenato, rischiando il tamponamento dell’automobilista dietro che guardava il semaforo normale.

Altro problema con le persone di una certa età, soprattutto se genitori, è che quando gli fai notare un comportamento errato, ti sparano un: “sono 50 anni che guido, non ho mai fatto incidenti, non sarò mica diventato scemo?”

Certamente no, più lento, forse, ma il fatto è che il traffico odierno, non è quello dei primi anni ’60.

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Si parla tanto dei disastri che combinano i giovani alla guida. Degli anziani, che com’è noto sono sempre di più, si parla solo quando imboccano un’autostrada contromano. Pochi episodi, tutto sommato. E anche il numero di vittime della strada tra gli anziani è ridotto. Ma – nota l’ultimo rapporto Dekra sulla sicurezza stradale – non vanno considerati i numeri assoluti: chi ha più di 65 anni tende comunque a viaggiare poco. Occorre dunque fare come ha fatto in Francia l’Utac, che è andato a vedere quanto pesano in percentuale gli anziani nei sinistri con lesioni personali, scoprendo che nel 2006, ogni 100 incidenti con danni a persone, sono morti 10 ultrasessantacinquenni e “solo” 5 giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Perché?

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Questa voce è stata pubblicata il 28 giugno 2009 da in Il mondo dell'automobile (e non solo), Sicurezza stradale con tag , , , , , .