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Cavalcavia Monte Ceneri – Transito vietato alle moto?

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione

pensieri paroleHo guidato la moto per 17 anni, tutti i giorni, pioggia o sole. Ho avuto due incidenti in città, entrambi causati da automobilisti distratti.

Questo per far capire che non ce l’ho con i motociclisti, ma voglio e pretendo il rispetto delle regole, del Codice della strada, in modo che ognuno di noi, che sia ciclista, pedone, automobilista o quello che è, possa muoversi in sicurezza.

Premessa obbligata, purtroppo, dal fatto che in Italia basta che dici qualcosa contro un motociclista, come un camionista, ed ecco che l’intera categoria sorge in difesa di tutti. Sbagliato. Dovreste essere pronti a condannare chi sbaglia, così come a difendere chi ha ragione.

Leggo spesso dei motociclisti che si lamentano, spesso giustamente, delle manovre azzardate e scorrette degli automobilisti.

Vorrei leggere anche qualche autocritica per i comportamenti sbagliati di chi usa scoter (mini o maxi) e motociclette. Ma siamo in Italia, vediamo tutti la pagliuzza negli occhi dell’altro e mai la trave nei nostri.

L’argomento in questione è il cavalcavia di Monte Ceneri, a Milano, sul quale è permesso il transito solo alle automobili, per cui niente moto, camion, furgoni o biciclette.

Vi è un limite di velocità di 70 kmh, regolato da alcuni impianti fotografici, e le due corsie hanno larghezza sufficiente per il transito delle auto.

Con una telecamera nel punto d’uscita del cavalcavia si potrebbero fotografare i trasgressori e multarli, ristabilendo l’equità, il rispetto delle norme ed incassando soldi che fanno sempre comodo alle casse comunali.

La presenza di un furgone, meglio ancora se uno di quelli che fa i mercati, con scalette e cose varie appese sui fianchi, rende la circolazione difficoltosa.

La presenza delle moto, siano esse scooter, motocicli o cinquantini, rende la circolazione pericolosa per alcuni motivi:

1) Purtroppo le due ruote non si accontentano di transitare in zona vietata, ma spesso pretendono di avere strada libera e spesso procedono con andatura a zig zag, oppure scivolano fra le due auto in transito, quando il poco spazio disponibile rende la manovra veramente pericolosa.

Questa situazione accade quando trovano sul loro percorso due auto, una nella 1a corsia che procede a bassa velocità ed un’altra sulla 2.a corsia che la supera, ma tenedosi ovviamente sotto i 70 kmh.

2) Quando si incontra un motorino, magari con due persone  a bordo, che procede lentamente, spesso non c’è la possibilità di sorpassarlo, grazie anche alla complicità dei soliti furbi che occupano la seconda corsia, ma con velocità più bassa di chi è nella prima, per cui si formano dei “tappi” che rallentano la marcia.

Viene anche da chiedersi il perchè uno scelga di transitare su un tratto di strada con limite a 70kmh per poi procedere a 30; a quale punto tanto vale restare sulla strada sottostante…

3) Partendo dal presupposto che la moto deve essere superata in modo tale da farlo in sicurezza per entrambi, va da sè che non sempre è possibile, sia perchè le corsie non lasciano spazi di manovra, sia per i motivi al punto 2.

Ora mi chiedo alcune cose.

E’ mai possibile che nessuno degli addetti ai lavori (leggi: vigili & c.) si sia mai accorto di questa situazione?

Perchè le moto (ed i furgoni) transitano su corsie espressamente vietate? (Vedi foto).

Una panoramica dei segnali

il dettaglio del pannello sulla destra

ed infine il cartello posto prima del cavalcavia….

°°°

Una piccola parentesi, nata dalla discussione con un lettore circa il divieto di transito alle moto ed alla segnaletica. Ho girato le foto dei segnali a Maurizio Caprino che mi ha inviato le sue considerazioni.

Il parere di Maurizio Caprino sulla segnaletica: Il problema è che la regolamentazione per le autovetture è riportata sotto il divieto di circolazione, a mo’ di pannello integrativo. Quindi sembra spiegare che tale divieto non è generale, ma per le sole autovetture e valido solo dalle 6 alle 22.

Occorreva mettere un pannello integrativo 22-6 sotto il divieto generale e poi aggiungere un “consentito autovetture 6-22“. Forse così è meno cervellotico. Comunque sfido qualsiasi straniero (o anche forestiero) a capirci qualcosa.

Soprattutto se quello sulla cuspide è l’unico segnale e non c’è un preavviso: uno che fa, si ferma davanti alla cuspide a meditare sul profondo significato del pasticcio segnaletico che ha davanti?

Facendo riferimento all’ultima foto pubblicata, ho chiesto se questo cartello poteva essere considerato come un preavviso.

Aggiunge Caprino: Se sta a 150 metri dalla cuspide è quasi perfetto. Per essere un poco più chiari, avrebbero dovuto mettere 0-24 sulla destra, sotto le figurine dei veicoli diversi dalle autovetture

°°°

L’ho detto altre volte, invito i vigili alla massima severità nei confronti delle auto che occupano le corsie riservate, tra l’altro, alla circolazione delle moto; invito il Comune di Milano a fare meno confusione tra corsie Atm permesse alle moto ed altre, inspiegabilmente vietate, cosa che causa multe a raffica.

Personalmente trovo intollerabile quando vedo auto parcheggiate sui pochi parcheggi destinati alle 2 ruote, tuttavia trovo anche che ognuno di noi dovrebbe rispettare le norme che gli competono, senza invadere gli spazi altrui.

E non si tratta di diritto di proprietà ma, tra le altre cose, anche di sicurezza stradale. Finchè troveremo auto o moto dove non devono esserci, non stupiamoci poi se ogni tanto fanno il botto.

A commento delle foto, un piccolo dato statistico. Le foto sono state fatte tra verso le 6.40 del mattino, da cui il traffico scarso.

Al pomeriggio, verso le 17.30-18.00 la situazione è ben diversa, ma per motivi di sicurezza, non è il caso di scattare foto mentre si guida.

Alla mattina è alta la presenza di furgoni e maxiscooter, al pomeriggio sono rari i furgoni, ma si aggiungono moltissime motociclette.

Giusto per non negarsi nulla, l’altro giorno, verso le 18, mi sono trovato davanti pure una bici, naturalmente senza luci o giubbetto ad alta visibilità per il ciclista.

monteceneri

monteceneri (2)

monteceneri (3)

monteceneri (7)

monteceneri (4)

Pirata a parte, che ci facevano 2 moto sul cavalcavia? Appunto 😉

28 commenti su “Cavalcavia Monte Ceneri – Transito vietato alle moto?

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  8. paoblog
    27 giugno 2011

    Le foto sono state girate a chi di dovere, ho già ricevuto una prima analisi ed ora sto aspettando un dettaglio, dopo di che pubblico il tutto in una nota sotto le foto dei cartelli…

  9. paoblog
    24 giugno 2011

    Preferisco non mettermi in condizione di ricevere contravvenzioni
    Parlo contro il mio interesse, ma tranquillo, lì non rischi niente …

  10. Alessandro
    24 giugno 2011

    Su questi punti mi trovi d’accordo. Anch’io non sopporto chi per menefreghismo o prepotenza attua comportamenti che creano intralcio se non pericolo e infatti molti dei tuoi post mi trovano completamente d’accordo. Anzi se vuoi del materiale su altre situazioni a rischio posso di certo contribuire. Su alcuni comportamenti tuttavia (sempre che NON creino intralcio o pericolo) sono un po’ più tollerante.

    Per le riprese, facciamo così: tu mi dai 100 € e una mattina vengo con te in macchina alle 6:40 a fare le foto 😉

    La risposta alla tua ultima domanda è: mi è capitato. Ho la moto da un paio d’anni e quel cavalcavia sono da sempre abituato a farlo in auto. L’unica cosa che avevo sempre notato era il divieto di transito nelle ore notturne, ma mai avevo posto attenzione su un divieto riguardante le moto.
    Frequento da poco quella zona e quindi solo recentemente, per un paio di volte, ho imboccato il cavalcavia con la moto sicuro di non commettere nessuna infrazione, fino a quando non ho notato quello “strano” cartello bianco con i pittogrammi (che, ribadisco, nel codice della strada non c’é).
    Mi sono ripromesso di guardare i cartelli con maggiore attenzione ma alla fine ho proprio cambiato strada, in quanto con il cavalcavia (che comunque prendevo dopo viale Certosa) arrivavo in piazzale Lotto dove il tempo che avevo guadagnato saltando solo un semaforo lo perdevo con gli interessi nell’ingorgo che negli ultimi tempi è una costante..

    Se mi facesse comodo lo rifarei? Se trovo il cartello che lo vieta espressamente, no. Preferisco non mettermi in condizione di ricevere contravvenzioni anche se quando lo ho percorso non ho notato problemi né di sicurezza né di intralcio al traffico da me causati.

    D’altronde per risolvere il problema che dici non servono i vigili: basta installare delle telecamere nei punti di accesso e multare i trasgressori, così come già avviene nelle corsie preferenziali o nelle ZTL.

    Ciao,
    Alessandro

    P.S. Anche solo per curiosità i cartelli in questione andrò a guardarli, quindi se riesco a farla prima di te la foto te la mando io.

  11. paoblog
    24 giugno 2011

    Una cosa non ho capito. Tu transiti in moto sul cavalcavia?

  12. paoblog
    24 giugno 2011

    Non giudico negativamente i motociclisti a prescindere. Come detto ho guidato solo la moto per 17 anni. Tralasciando la giustezza o meno del divieto, i cartelli e le opinioni personali, resta il fatto che ad oggi sul cavalcavia le 2 ruote non possono transitare. Chi lo fa trasgredisce. E la maggior parte di essi non ha una condotta di guida giusta per la situazione. Dal mio punto di vista, già non dovresti esserci, perlomeno guida con attenzione.

    Se mi fai un bonifico di 299 € compro la videocamera dell’Oregon, la monto sul cruscotto e ti faccio delle riprese video in totale sicurezza… 😉

    Esempio: Se un’auto entra volontariamente in un’area pedonale (sbagliando e che gli diano la multa dopo 20 centimetri, sia chiaro) perlomeno che vada a passo d’uomo. Se si mette pure a fare lo slalom fra i pedoni…

    Io francamente ne dubito e penso che Milano abbia ben altri punti su cui lavorare per ridurre il traffico e migliorare la circolazione.
    Da qualche parte dobbiamo pur cominciare per mettere ordine nella viabilità milanese e se leggi gli articoli postati sul Blog noterai che non metto certo sul piedistallo gli automobilisti rispetto ai ciclisti, autobus o moto. Ognuno ha la sua parte di responsabilità, chi più, chi meno…

    Detto questo è la cecità di chi deve vigilare che mi irrita particolarmente in quanto ritengo che, pur nel rispetto del buon senso, le infrazioni minori tollerate (o ignorate) oggi gettano le basi per le infrazioni più gravi di domani.

    L’automobilista si ferma in doppia fila. Blocca qualcuno già parcheggiato, ma che gli frega, tanto resta impunito. Si abitua ad essere impunito, a calcolare che il rischio minimo di una multa è nulla rispetto alla comodità personale. Prima o poi alzerà il tiro occupando il posto dei disabili come bloccare un passo carraio, tanto il gioco vale la candela. Pazienza se rompe le scatola a qualcun altro, pazienza se devi uscire dal portone e lo trovi bloccato, pazienza se sei in carrozzella e non sai come fare a parcheggiare…

    Blocchi il traffico per abitudine ed vigili ti ignorano sistematicamente… Così fan tutti e via andare? Tanto a multare quella singola Multipla non risolvi il traffico di Milano ed allora dato che ogni singola multa non risolve nulla, non facciamo niente ed avanti così?

    Multando queste macchine risolvi i problemi di Milano? No però fai la cosa giusta.

    Circa i cartelli, l’ho detto da subito che avevo già l’intenzione di integrare al meglio, per cui… D’altro canto non abitando più a Milano mi viene scomodo fare 60 km. appositamente per fare due foto. Alla mattina non ho il tempo di fermarmi ed alla sera, pensare di trovare parcheggio in 2 minuti per fare le foto (senza contare le auto che ti impallano continuamente…) è fuori discussione.

    Certo, potrei parcheggiare in doppia fila 😉 e fare le foto … .

    P.S. Dubito che le moto se guidate nel rispetto delle regole possano rallentare la teorica scorrevolezza del traffico, ma sono convinto che lo possano fare i motorini (i 50 cc per intenderci). Tuttavia anche ipotizzando che tutti rispettino la segnaletica, possiamo pensare di bloccare i motocicli da una certa cilindrata in giù? Per un percorso breve e nel quale, in ogni caso, non ci sono controlli? Se permetti alle moto di passare, passeranno cani e porci….

  13. Alessandro
    24 giugno 2011

    Cercherò di risponderti con ordine…

    Tu dici “Io ritengo che alle moto (così come agli altri veicoli) sia vietato il transito al fine di velocizzare il traffico delle auto”.

    Questo mi sembra un motivo valido. Non mi trova d’accordo sul fatto che le moto rallentino il traffico delle auto, ma comunque è solo un punto di vista diverso dal mio.
    Comunque, sarà che non sono molto sveglio ma dal tuo post iniziale mi sembrava che reputassi periscoloso il passaggio delle moto perché (cito testualmente) “… le due ruote non si accontentano di transitare in zona vietata, pretendono di avere strada libera ed ovviamente procedono con andatura a zig zag, oppure scivolano fra le due auto in transito…”.
    Io infatti non ero d’accordo sul fatto che si ritenessero le moto pericolose in sé per il comportamento di alcuni.

    Sto facendo una polemica sterile? Può darsi, è il tuo punto di vista. Dal mio invece tu stai facendo una crociata inutile. Sembra che il problema del traffico a Milano si risolverebbe se non ci fossero più motocicli sul cavalcavia. Io francamente ne dubito e penso che Milano abbia ben altri punti su cui lavorare per ridurre il traffico e migliorare la circolazione.

    Nella mia mail precedente ero serio: io penso davvero che tu abbia scattato quelle foto con la massima cautela possibile e che abbia cercato di ridurre i rischi il più possibile. La mia non era una critica al tuo comportamento ma volevo solo evidenziare che se pretendi l’osservanza scrupolosa delle regole non puoi essere il primo a violarle. O ci sono alcune regole che possono essere violate e altre no?
    Tu dici che se ti fermano accetti la multa di buon grado. Ok, allora anch’io ti dico che se mi fermano perché accedo al cavalcavia con la moto l’accetto anch’io. Siamo pari, no? Tu dici che a me non la fanno mai. Ok, a te l’hanno mai fatta perché fotografi mentre guidi?

    Per il cartello, tu dici che ce n’è uno regola prima? Davvero: io ci credo! Il fatto è che se tu mi porti delle prove per avvalorare quello che dici, beh, io valuto quelle. Ho quindi spresso la mia opinione sulla presenza di un cartello (nella foto che tu hai postato) che consentisse espressamente il transito alle sole autovetture e che secondo me non c’é. Mi ripeto ancora una volta: l’intenzione è chiara, ma una cosa è l’intenzione un’altra e quella di usare dei cartelli a norma che sono gli unici che sono tenuto a rispettare.

    Insomma Pao, mi sembri una persona intelligente con cui si può fare una conversazione pacata anche avendo opinioni diverse e io rispetto te e le tue opinioni. Però se posti delle foto per dimostrare qualcosa queste “devono” dimostrare qualcosa. Se ti appelli al rigido rispetto delle regole non puoi includerne alcune ed escluderne altre.

    Cordialmente,
    Alessandro

  14. paoblog
    24 giugno 2011

    Io ritengo che alle moto (così come agli altri veicoli) sia vietato il transito al fine di velocizzare il traffico delle auto ed a atl fine è permessa una velocità di 70 kmh anzichè 50 kmh. così come alle moto è permesso transitare nelle corsie riservate ai mezzi pubblici, vietandolo alle auto (sennò che corsia riservata sarebbe) senza che io come automobilista mi senta penalizzato per questo.

    Pensare che le moto non possano transitare “perchè poi forse chissà vanno a zig-zag” mi sembra sbagliato a prescindere e trovo che tu stia facendo una sterile polemica tirando dentro tutti, dal Comune, alla segnaletica, a me che ho fatto le foto, dimenticando eprò che alla base di tutto resta la violazione sistematica della ZTL da parte delle moto, ed il comportamento irresponsabile di molti, con uno stile di guida che non è adatto al tipo di strada.

    L’esempio del fotoreporter è il primo che mi è venuto in mente.

    Mi dispiace deluderti, ma si sono certo di aver agito in massima sicurezza, perchè ho messo in conto la necessità di dover lasciare improvvisamente la macchina fotografica, lanciandola letteralmente sul sedile (cosa che peraltro facevo dopo lo scatto).. La necessità di documentare quello che dicevo ha messo in secondo piano la sicurezza della digitale, lasciando in primo piano la sicurezza mia e degli altri, che peraltro non c’erano quando ho scattato le foto, escludendo ovviamente la moto/furgone che mi aveva preceduto.

    Come detto le foto sono state dopo alcuni tentativi ed in più riprese, proprio perchè ho atteso che ci fossero le condizioni per farlo.

    Le regole valgono per tutti, me incluso e che tu ci creda o no, se un vigile mi avesse fatto la multa per aver tenuto in mano per alcuni secondi la macchina fotografica, nessuna contestazione da parte mia, purchè servisse allo scopo, ovvero che da quel momento in poi anche chi trasgredisce la ZTL fosse punito.

    Salvo intoppi sabato andrò a fare le foto alla segnaletica, le metterò online nei prossimi giorni e nel contempo le girerò ad un addetto ai lavori che chiarirà la legittimità o meno dei segnali.

  15. Alessandro
    23 giugno 2011

    Guarda che io sono sicuro del fatto che tu abbia fatto tutto in totale sicurezza. Ma puoi sinceramente affermare senza ombra di dubbio che se la macchina fotografica ti sfugge di mano (e può benissimo capitare se hai gli occhi alla strada) non ti distrai per cercare di riprenderla o anche solo per il fatto che è caduta? Ma dai! Se come dici tu una cosa è vietata non la si fa e basta. O le regole devono essere applicate rigorosamente solo agli altri?
    Altrimenti gli scooter daventi a te potevano dire: ma io lo faccio solo quando c’è poco traffico, sto molto attento, a quell’ora non c’è certo bisogno di fare zig-zag e poi io non lo farei mai. Come fai a dare torto a loro e ragione a te?

    Non vuoi paragonarti al fotoreporter… ma lo hai fatto. Il problema è che lui in zona di guerra rischia solo la sua vita, mentre se guidi metti a repentaglio oltre alla tua anche quella degli altri.

    L’affermazione riguarda semplicemente il fatto che va punito il “comportamento” e non va associata una categoria al comportamento punendo la categoria. Ad esempio: si sa che ai tedeschi piace bere birra. Non è che posso a priori impedirgli di guidare perché “presumibilmente” saranno tutti ubriachi. Quello che posso fare è fermare qualcuno, fargli il test e se non è in regola sanzionarlo adeguatamente.
    Quindi ammesso pure che “si sa che le moto si infilano tra le macchine e procedono a zig-zag” quello che puoi fare è attivare dei controlli che ti permettano di impedire il comportamento, non “presumere che si comportino male” e in base a questo vietargli l’accesso. Io francamente non so per quale motivo l’accesso sul cavalcavia sia vietato alle moto (a prescindere dal cartello è chiaro che l’intenzione sia questa) ma se fosse davvero per questo rimarrei fortemente perplesso. Ma in Italia non si era innocenti fino a prova contraria?

  16. paoblog
    23 giugno 2011

    La forto del cartello l’ho tratta dal web.

    Per scattare le foto di moto e camion, ho preso la macchina fotografica che avevo preparato in anticipo sul sedile, l’ho accesa ed impostata quando ero fermo al semaforo e procedendo sulla mia corsia di destra, a bassa velocità (senza avere nessun mezzo dietro di me) , ho scattato le foto, tenendo sempre una mano sul volante e mirando ad occhio ovvero con gli occhi sulla strada e non sul dispaly e/o sul mirino. Le foto sono state scattate in più riprese, proprio per farlo in totale sicurezza e ti assicuro che ero più prudente ed attento io durante quei pochi scatti che qualsiasi automobilista che fuma durante la guida, cosa che peraltro gli è permessa, nonostante una mano sia quasi sempre impegnata con la sigaretta.

    La foto del cartello specifico che autorizza il transito solo alle auto non c’è, proprio perchè non è possibile farla in sicurezza ed è per questo che alla prima occasione mi organizzerò per andare a piedi e con il tele..

    Resta da capire poi come sia possibile alle 6.30 del mattino o giù di lì, fare le foto necessarie a supporto delle mie osservazioni. Certo, l’ideale sarebbe avere una persona a bordo, ma a quell’ora non la trovo.

    Non ho preso rischi e non ne ho causati, tuttavia anche un reporter deve scattare in mezzo ai proiettili, per poter testimoniare con le immagini quanto succede. Non è saggio, ma si fa, senza per questo che io mi paragoni ad un fotoreporter.

    Se fossi imprudente oppure avessi voluto fare le foto ad ogni costo, non avrei poi precisato che: Al pomeriggio, verso le 17.30-18.00 la situazione è ben diversa, ma per motivi di sicurezza, non è il caso di scattare foto mentre si guida…

    Per quanto riguarda il fatto che la segnaletica sia regolamentare o meno, ho chiesto a chi ne sa più di me e che sta appunto aspettando le foto per potersi poi esprimere in merito. E quando sarà, pubblicherò il tutto…

    P.S. Non capisco a cosa si riferisca questa affermazione: Ma che mi si impedisca una cosa perchè “in genere i motociclisti lo fanno”

  17. Alessandro
    23 giugno 2011

    Sono convinto che l’intenzione sia quella di consentire il traffico alle sole autovetture, ma una cosa è far capire l’intenzione e una cosa è installare dei cartelli conformi al codice della strada. Il cartello che vieta l’accesso ai motoveicoli è un segnale (circolare) identico al divieto di accesso ma con una moto raffigurata all’interno, molto simile a quello relativo ai pedoni che nella tua foto (quello si) è ben visibile al centro, oppure il classico cartello di divieto di accesso con un pannello integrativo che indica le categorie di veicoli sottoposte al divieto o da questo escluse.
    Questo non lo dico io ma, a parte quello che dice il comune di Milano che in quanto a fantasia riguardo i cartelli stradali non è secondo a nessuno, il ”Nuovo codice della strada” (decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni), più precisamente nell’art.39, ma ancora più chiaramente nell’art.117 del regolamento di esecuzione e attuazione che di tale codice è parte integrante.
    Probabilmente però hai ragione ed un cartello “regolare” è presente. Ci farò caso la prossima volta che ci passo.

    Io sono un motociclista (a anche un automobilista) prudente, non viaggio a zig-zag tra le corsie e, sono d’accordo con te, sui comportamenti altrui non mi pronuncio. Ma che mi si impedisca una cosa perchè “in genere i motociclisti lo fanno” francamente non mi sembra un buon motivo. Sulla Serravalle i motciclisti andavano come matti perchè si divertivano a fare le curve, ma non gli hanno vietato l’accesso: hanno messo il tutor.
    Io resto del parere che si deve prevenire ed eventualmente punire un comportamento sbagliato, non penalizzare un’intera categoria per il comportamento di alcuni che a quella categoria appartengono.

    Comunque scusa: tu ti indigni per il mancato rispetto delle regole, ma per scattare le foto come hai fatto? Hai dovuto prendere la macchina fotografica (o il cellulare) l’hai accesa (o hai attivato la relativa funzione) hai inquadrato, scattato e poi l’hai riposta da qualche parte. Che tu l’abbia fatto con poco traffico è poco rilevante: come giudichi il tuo comportamento? Rispettoso delle regole? Sicuro?
    Io potrei dire: se svolgere qualsasi azione che distragga dalla guida o che dimnuisca di fatto la propria capacità di controllo del mezzo (come ad esempio fotografare) è vietato non lo si fa, senza se e senza ma.

    Saluti,
    Alessandro

  18. paoblog
    23 giugno 2011

    Sul cavalcavia è permesso il transito alle sole autovetture e questo è chiaramente indicato da un cartello posto all’ingresso e ribadito dal un grosso pannello sulla destra dove è presente una freccia che indica la strada da percorrere e con i pittogrammi dei mezzi che devono transitare da lì e non sul cavalcavia.

    Nel post non è presente la foto del primo cartello in quanto, finora, non ho avuto la possibilità di farlo, anche se ho in programma di integrare al meglio il tutto; Il fatto che il transito sia permesso alle sole autovetture (e vietato agli altri) è confermato dalla risposta del Comune al quale ho scritto segnalando l’inosservanza della segnaletica.

    Io transito ogni giorno sul cavalcavia ad una velocità media di circa 60 kmh. (traffico permettendo). Tu, se tieni la destra (e non stai a sinistra come fanno moltissimi) e vai a 40 kmh io di certo non ti strombazzo. Sui comportamenti altrui, non mi pronuncio.

    Il discorso di fondo è il seguente: se è vietato il transito alle moto (bici, camion, ecc) non si passa, senza se e senza ma.

    Dello zig-zag delle moto, della lentezza degli scooter, è ininfluente che tale comportamento sia vietato ed in teoria sanzionabile, resta il fatto che se su strada normale è pericoloso, in una strada a due corsie, delimitata da guard rail e con lo spazio appena sufficiente per il transito di due auto normali (già due suv affiancati rischiano…) questo modo di fare è ancor più pericoloso.

    Se parli basandoti solo sul post, porta pazienza qualche giorno che metterò qualche foto integrativa, se invece lo utilizzi, presta attenzione in basso a destra e troverai il cartello che dice chiaramente che il transito è per le sole autovetture.

  19. Alessandro
    23 giugno 2011

    Caro Pao, scusa ma non sono d’accordo con quanto tu scrivi per due motivi.
    Il primo è che non sono affatto convinto che i cartelli in questione limitino il traffico sul cavalcavia alle sole autovetture. Il cartello che vedo a sinistra indica infatti che l’accesso è vietato dalle 22:00 alle 06:00 a tutti i veicoli e a parte questo non dice altro. Il cartello a sinistra invece è di forma quadrata e per definizione la segnaletica verticale è di diverso tipo in base alla forma utilizzata, ovvero:
    – i segnali triangolari indicano “pericolo” o “dare precedenza”
    – i segnali circolari “obbligo” o “divieto”
    – i segnali rettangolari danno “indicazioni”
    A mio avviso quindi, stando alla segnaletica, né moto, né ai furgoni, né alle biciclette, né a qualsiasi altro veicolo anche a trazione animale è vietato il transito sul cavalcavia. E’ assurdo? Sono d’accordo, sicuramente per quanto riguarda i veicoli di fatto più lenti, ma se l’intenzione era consentire l’accesso solo alle autovetture i cartelli da usare a mio avviso erano altri.
    Il secondo motivo è che tu non sei d’accordo con il transito delle moto, sia perchè queste procedono a zig-zag, sia perchè alcuni scooter con due persone a bordo vanno piano e sul cavalcavia è difficile superarli. Beh, il primo è un comportamento già vietato dal codice, in qualsiasi strada ed è già sanzionabile in quanto tale. Non è che perchè “i motociclisti lo fanno” che gli possiamo vietare la circolazione ovunque. Il secondo comportamento si risolve impostando anche un limite minimo di velocità, così la marcia non viene intralciata né da scooter lenti né tantomeno da macchine lente dato che il problema che generano queste ultime è esattamente lo stesso. Ti ricordo che se io vado con la mia autovettura sul cavalcavia a 40 Km/h mi prenderò sicuramente un sacco di strombazzate e probabilmente intralcerò il traffico ma di fatto non credo che possano farmi una multa.
    Saluti, Alessandro.

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  25. Damiano
    28 aprile 2010

    Sono un diciassettenne che ha da poco ricevuto il motorino (meno di un anno), in attesa di poter usare una macchina o una moto più potente. Mi capita spesso di passare per la zona del cavalcavia e ho da sempre notato, dai cartelli preposti, il permesso di transito sullo stesso esclusivamente alle macchine. Mi chiedevo per l’appunto da un po’ di tempo se tale indicazione fosse veritiera o meno, vedendo spesso attraversare il cavalcavia ad ogni genere di mezzo stradale, come da te raccontato.
    Non nascondo che sarebbe molto comodo per me poter attraversare il cavalcavia senza dover fare tutti gli assurdi semafori che, quasi fosse uno scherzo, sono tra di loro tutti non sincronizzati.
    Ad ogni modo per curiosità ho fatto qualche ricerca su internet e sono giunto alla conclusione, sia da parte di altre persone che da parte tua, che faccio bene a continuare a non intraprendere quella strada.

    Mi associo completamente al tuo pensiero e spero che gli organi competenti pensino sia ad effettuare più attenti controlli sui mezzi che attraversano il cavalcavia, sia a eliminare il fastidiosissimo problema dei semafori sotto ad esso e sia a scongiurare quegli automobilisti che, in modo simile agli irrispettosi motociclisti, pensano bene di utilizzare la corsia riservata a mezzi pubblici, taxi e moto/motorini/biciclette/…, a volte addirittura per sorpassare da destra le macchine nelle corsie adiacenti.

    Distinti Saluti.
    Damiano

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