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I venditori porta a porta (in questo caso di Sorgenia)

120x600Leggo sul blog della Casa del Consumatore

Questa mattina si sono presentate, sfortuna loro, nello studio del nostro Presidente due venditrici porta a porta della compagnia elettrica Sorgenia.

Hanno iniziato dicendo che con Sorgenia si risparmia il 20% in bolletta. Non è vero. Il contratto che intendevano sottoporre avrebbe (forse perché non è stato neppure mostrato) comportato uno sconto del 20% sulla componente elettricità della bolletta, il che significa un risparmio effettivo ben inferiore al 20%.

Dopo di ciò hanno chiesto di poter visionare copia di una bolletta dell’elettricità e di una del gas, per fare un preventivo. A quel punto si sono messe a compilare un modulo ed infine lo hanno sottoposto chiedendo di “mettere qualche firmetta per la privacy“. Ebbene, quel modulo era un vero e proprio contratto, una richiesta di passaggio a Sorgenia, che se fosse stato firmato avrebbe fatto diventare il nostro malcapitato cliente di Sorgenia, senza neppure saperlo.

Alle contestazioni mosse sul loro compoprtamento sleale e scorretto (rilevante anche quale tentativo di truffa) hanno opposto che lui, che è avvocato, avrebbe dovuto sapere che aveva comunque il diritto di ripensamento (diritto del quale prima non avevano fatto cenno, nonostante precisi obblighi di legge in tal senso). E’ stato ovviamente risposto loro che non vi era certo l’intenzione di recedere da un contratto cui non si intendeva aderire.

Morale: attenti ai venditori porta a porta di Sorgenia! E attenti a tutti gli altri venditori che vi sottopongono moduli da firmare se non avete intenzione di aderire o se non vi hanno esattamente spiegato a cosa andate incontro! NON FIRMARE E’ SEMPRE LA MIGLIOR DIFESA.

Clicca QUI e guarda La trasmissione Codice a barre.

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 Lettera di Sorgenia agli utenti del Blog

Leggi Il codice etico di Univendita per i venditori porta a porta

45 commenti su “I venditori porta a porta (in questo caso di Sorgenia)

  1. Alex
    18 dicembre 2012

    Spett. Massimo Milita sono due anni che faccio il lavoro del porta a porta, e mi creda nel dirle che i mandati alle agenzie Srl Sas e via di seguito o sub-agenzie di procacciatori sarebbero da revocare e dare i mandati diretti a un canale del tipo agente, o incaricato.

    Io per primo prendo i Vaff dai potenziali clienti, e non mi sono mai permesso di fare nemmeno il 5 % delle loro pratiche scorrette. E posso garantirle che i clienti che firmano con me prima di firmare con qualunque fornitore del mercato libero pongono alla mia attenzione le famose CTE quando gli vengono lasciate! E posso garantirle che gli ultimi 2 procacciatori che mi hanno suonato alla porta si sono presi 2 denunce a testa! Di cui uno propio di Sorgenia. Non sanno neanche cosa sia una perdita di rete, ne cosa sia il mercato libero!

    Ma state scherzando, la verità è che canvass gettoni di mantenimento fanno troppa gola alle Agenzie al quale date pieno potere, per poi lavarvene le mani a danno fatto.

    Inoltre ho sperimentato per primo la famosa chiamata! Chiedono solo se è la persona indicata, se è stato firmato un contratto. Non ci vuole un genio di matematica che un agente che porta 12 clienti in 5 ore è da sbattere fuori! Minimo il tempo per ogni cliente è di un ora per far bene il propio lavoro!

    Inutile prendere a carico il danno, forse sarebbe buona cosa per tutti evitarlo!

  2. paoblog
    27 settembre 2012

    Sono in contatto con una giornalista che sta preparando un servizio che andrà in onda su Rai3 e che sta cercando utenti di Luce & Gas che siano stati truffati da venditori porta a porta.

    Per ragioni logistiche, dato che la redazione è a Roma, si cercano utenti di Roma e vicinanze.

    Chi fosse interessato è pregato di inviarmi una mail a ristoblog@gmail.com, indicando i suoi recapiti (mail e/o telefono) ed ovviamente autorizzandomi a comunicarli alla giornalista in questione

  3. Paoblog
    19 luglio 2012

    Leggi questa inchiesta sui contratti truffaldini “porta a porta”: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/07/13/news

  4. Pingback: Inchiesta sulle truffe del “porta a porta” « Paoblog

  5. Coppola Patrizia
    24 febbraio 2012

    Egregio direttore sono uno dei tanti truffati dai vostri promotori che dopo aver fatto firmare un ragazzo appena ventunenne , il quale al momento stesso della richiesta dell’iban ha rifiutato il contratto. Il truffatore non solo ha inviato il contratto non voluto a Sorgenia ma ha compilato il modulo con dati falsi come il numero telefonico, iban e altro. Conclusione ……entro il 30 di questo mese cioè dopo 4 anni dovrò pagare bollette , avvocato e spese giudiziarie.vale a dire oltre 2000,00 Euro

    Il Sig. truffatore si chiama Gennaro Cinciano KC 145 dell’agenzia DERBY Energia di Pozzuoli.Telef. 877610 713 . Dati scritti sul contratto di maggio 2008. Sicuramente pagherò ma farò quello che avrei dovuto fare alla prima bolletta arrivata, cioè invece di mandare fax a Sorgenia e Enel per esporre il problema dovevo denunciare il truffatore e Sorgenia che prima di attivare un contratto non accerta l’autenticita’ dello stesso neanche dopo tutte le segnalazioni di truffa inviate alla Sorgenia .

  6. andrea
    23 novembre 2011

    Paoblog ti ringrazio sei stato gentilissimo gia stamattina ho avvisato telefonicamente l’attuale fornitore domani mando pure un fax, mentre la letera di recesso lo impostata in questa maniera, domani mando tutto. grazie di tutto.

    Mittente
    ………………..
    ………………..

    Spett.le ………………
    ……………………….
    ……………………..

    Raccomandata A.R.

    Oggetto: recesso dal contratto di fornitura elettrica stipulato
    telefonicamente il 22 novembre 2011

    Io sottoscritto ………………… nato a ………… (en) il ……………..chiede che l’utenza identificata con il numero ……………. intestata a ………………… con codice fiscale ……………………., codice POD:………………. numero di telefono ………………. situata in via ……………………rimanga a Enel servizio elettrico e con la presente comunico la mia decisione, ai sensi dell’art. 64 D.Lgs. 206/05 (“Codice di Consumo”) e dell’art. …. delle “Condizioni generali di fornitura”, di avvalermi del diritto di ripensamento e quindi di recedere con effetto immediato dal contratto con voi stipulato telefonicamente in data 22 novembre 2011 per la fornitura di energia elettrica.

    Con la presente annullo, inoltre, ogni eventuale precedente autorizzazione di trattare i miei dati personali, di addebito di qualsivoglia importo sulle carte di credito o sui conti correnti a me intestati.

    Cordiali saluti

    24 novembre 2011

    Firma _________________________________

    Allegati:
    fotocopia documento di identità

  7. paoblog
    23 novembre 2011

    Nel dubbio, io metterei le mani avanti con una bella raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale si chiede il recesso, specificando che essendo un contratto telefonico (citare gli estremi del contatto) non si è in possesso del numerodello stesso; poi perfezionareil tutto con un’altra raccomandata una volta arrivato il contratto.

    E magari contattare il fornitore attuale e chiedere informazioni anche a loro; magari è sufficiente inviare a loro la raccomandata in Copia.

    Ovviamente io farei così, non ho la certezza che sia la via migliore…

  8. andrea
    23 novembre 2011

    Paoblog grazie per avermi indicato il sito con i moduli per disdire, ho notato che nel modulo si dovrebbe indicare il numero di contratto, ma io il numero ancora non cè l’ho , in teoria dovrei aspettare che mi arrivi a casa la documentazione con relativo contratto (ammesso che mi arrivi) ma a quel punto potrebbe essere troppo tardi, perche da come ho capito il consenso fatto telefonicamente equivale a un contratto vero e proprio come se avessi firmato. E poi ma come si fa a stabilire la data di ricevimento della documentazione, come si fa a stabilire l’intervallo di 10 gg, tra l’arrivo e il tempo a disposizione? uuuummmm mi sembra una fregatura questa.

  9. Alby71
    23 novembre 2011

    Io ho fatto il contratto Libero 24, che dovrebbe essere quello di cui parli, perché ha le stesse caratteristiche. All’inizio ero scettico anch’io, leggendo qua e là in internet, ma alla fine prima pagavo veramente tanto e ho deciso di tentare. Finora per fortuna non ho avuto nessun problema. Anzi, mi hanno pure regalato una multipresa con telecomando e dovrei accumulare uno sconto per ogni anno che passa.
    Comunque nel contratto c’è scritto tutto, quindi puoi tranquillamente disdire se ci hai ripensato!

  10. paoblog
    23 novembre 2011

    Bè visto che i 10 giorni non sono passati, è necessario disdire il tutto. Se il contratto è già arrivato, dovrebbero essere indicate anche le modalità per la disdetta.

    Su moduli.it ci sono i facsimili delle lettere di disdetta.

  11. andrea
    22 novembre 2011

    Buonasera
    spero che qualcuno mi possa aiutare dandomi un consiglio, oggi 22\novembre\2011 ho ricevuto una telefonata da parte di un gestore di energia eletrica e precisamente da sorgenia (all’inizio non avevo capito che si trattasse di un’altro gestore, credevo che fosse enel) il quale mi ha chiesto di prendere una qualsiasi bolletta per vedere se avevo diritto alla promozione di una riduzione mensile del 10% sull’importo della bolletta, dicendomi che sarei passato da una tariffa bioritaria ad una unitaria, che la tariffa sarebbe rimasta la stessa per due anni anche se il mercato sarebbe oscillato, che questa tariffa era molto vantaggiosa, mi hanno assicurato che non ci sarebbero stati spese aggiuntivi nel cambio di gestore ecc, ecc io li per li mi sono fatto convingere aderendo e fornendo tutti i dati relativi al cambio, tra l’altro il contratto con l’enel è a nome di mio padre che una persona molto anziana e gia usufruisce di una riduzione dell’importo con la legge bersani ( mi hanno assicurato che il cambio non importa variazioni sulla riduzione in quanto questa è data dal comune) mi hanno detto che mi arriverà a casa tutta la documentazione cartacea e che in caso di ripensamenti avrei avuto 10 giorni di tempo per disdire in caso ci avessi ripensato..

    Adesso dopo essermi documentato e aver letto molti commenti di altri utenti mi sono decisamente pentito di aver dato il mio consenso a cambiare gestore, come facco affinche tutto rimanga come prima? è possibile disdire e cosa devo fare? grazie anticipatamente a chi mi possa aiutare a capire come posso fare.

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  13. paoblog
    7 ottobre 2011

    Premetto che non intendo gettare la croce su Sorgenia, che in effetti si è dimostrata collaborativa lasciando un recapito per eventuali segnalazioni; il mio discorso resta sul generale, tuttavia oggigiorno tutti i servizi di marketing (telefonico oppure il porta a porta) sono affidati a società esterne che in teoria devono formare ed addestrare il personale e fornire un servizio con parametri ben precisi.

    Giusto quale esempio ho avuto recentemente una polemica con una casa editrice di una rivista legata, perlomeno nel nome, ad una delle Forze dell’Ordine. Io sono stato contattato da un operatore che si qualificava come un membro delle F.d.O. ed invece era solo un telefonista. Anche loro affermano di aver dato precisi vincoli per le modalità di contatto, tuttavia se sono 10 anni che questi hanno lo stesso approccio delle due l’una: o i vincoli sono sono sulla carta ed entrambe le parti ne sono consapevoli e complici oppure quello che la Casa editrice impone,viene regolarmente disatteso. Ed in questo caso,considerando le numerose segnalazioni in tal senso, perchè non agire una volta per tutte? Invece ti diffidano se ne parli… 😉 …

    Tornando ai call center, in occasione di un’istruttoria avviata dal garante contro un gestore di telefonia è successo che il gestore scaricasse tutte le colpe sull’agenzia esterna, se non fosse che ho avuto occasione di parlare più volte con il titolare, molto collaborativo, che mi informava ad esempio che erano stati loro (e non viceversa) a risolvere il contratto per inadempienza del gestore che non aveva fornito gli elenchi aggiornati di chi chiamare e chi no.

  14. Manuel
    7 ottobre 2011

    Ciao a tutti,
    avevo avuto anch’io qualche problema con i venditori del call center, gentili all’inizio e indisponenti poi, allora ho contattato il direttore Marketing, di cui avevo visto qui l’indirizzo e-mail, e sono stato ricontattato in breve tempo. Mi è stato spiegato che per la vendita, la società si affida ad una rete esterna di commerciali, che però sono tenuti al rispetto di un severo codice etico. Quindi mi hanno chiesto i riferimenti dell’operatore con cui avevo parlato, per poter prendere provvedimenti disciplinari nei suoi confronti, anche perché hanno da poco reso le norme di comportamento dei venditori ancora più rigide, proprio per evitare inconvenienti.
    Mi hanno anche inviato il loro Manuale del consumatore, in cui viene spiegato bene come si attivano i contratti, come si leggono le fatture, chi contattare in caso di disdetta e come risparmiare energia.
    Sinceramente non l’avrei detto, a giudicare dal call center ero pronto a scatenare una guerra, e invece loro mi sono sembrati seri e davvero mortificati per l’accaduto.
    Manuel

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  16. litaliapeggiore
    28 agosto 2011

    chiedo scusa, dicevo che ci siamo sentiti apostrofare come “napoletani di m….a”. probabilmente nessuno di voi che avete partecipato a questa discussione si sarebbe mai sognato di pronunciare cose simili, in Italia, nel 2011. Come d’altro canto mai io mi sarei sognata di fare una firma falsa o di estorcere un contratto. non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, se no lo fanno anche gli altri no?

  17. litaliapeggiore
    28 agosto 2011

    mah che dire … io per come facevo quel lavoro posso dire che lo facevo onestamente, ed anche gli altri con me, non gli ho mai sentito dare informazioni sbagliate, credetemi. me ne sono andata perché il fisso mensile al contrario di quello che mi era stato garantito non c’era, tutto qui. non rispondo di altri che magari hanno tartassato o frodato i negozianti prima di me. credo sia sempre importante non perdere il rispetto del prossimo, e vi assicuro che essere aggrediti verbalmente quando non hai ancora aperto bocca non è il massimo dell’educazione. sentirsi poi chiamare suscita sentimenti non precisamente amicali. la vendita porta a porta non l’ha inventata sorgenia, la fanno tutti, da anni ormai, c’è gente che ci campa onestamente. quando mi ha suonato alla porta uno di gdf suez non l’ho scosso come un albero di pere, gli ho detto semplicemente “grazie non mi interessa” e lui non ha battuto ciglio e mi ha salutato. il lavoro del commerciale è fatto così, uno deve essere insistente se no non fa contratti. altro è frodare, apporre firme false, dare informazioni non corrispondenti a verità. qua si sono evidenziati tre ordini di problemi: due all’esterno (aggressività dei promoter da un lato, truffa dall’altro) ed uno nei confronti del lavoratore. quanto all’aggressività, è il sistema che ci siamo costruiti tutti intorno: siamo in un mondo aggressivo, cinico, al limite della ferocia, di cui tutti siamo a volte lato attivo e a volte passivo.se non ci va bene, stampiamoci tutti quanti in fronte e nel cuore l’imperativo morale e la prossima volta che riceviamo un curriculum, leggiamolo e mettiamolo da parte, non cestiniamolo, perché dietro c’è una vita. non raccomandiamo più nessuno, a meno che non siamo proprio sicuri che si tratti di persona valida. sono solo piccoli esempi, chiaro, ma se chiudiamo fuori dalla porta una generazione quella tenterà di entrar dalla finestra, magari per romperci le scatole mentre lavoriamo. quanto a sorgenia, credo che stia tentando di correggere la rotta, dopo i disastri di cui sopra, ma sarebbe davvero il caso di prendere provvedimenti molto più incisivi, a mio parere una bella campagna di conciliazione con dei bonus ai consumatori frodati non guasterebbe. per quanto riguarda le agenzie di promoter, che garantiscano un fisso minimo, anche di 500 euro, e le cose cambierebbero all’istante. è troppo comodo far lavorare la gente gratis. in fine, uno sarebbe libero di scegliere se accollarsi l’automotivazione con il bum bum o andarsene dicendo “non è per me”, come ho fatto io.

  18. paoblog
    27 agosto 2011

    Il commento attesta una volta di più la scarsa preparazione del personale di vendita ed il fatto che, tranne poche eccezioni, la fregatura sia dietro l’angolo, per cui non capisco la polemica verso l’italiano medio.

    A parte le fregature (a caro prezzo) prese dalla maggior parte degli utenti che si sono fidati di questi venditori, resta il fatto che la loro insistenza spesso sfocia in aggressività e maleducazione, e spinge anche i più educati ad essere scortesi pur di chiudere una porta come una telefonata.

    D’altro canto lo stesso Kaliban citato dalla lettrice, scrive: Se un agente di Sorgenia si presenta al vostro negozio NON solo rifiutatevi di firmare qualsiasi cosa ma prendetelo per le spalle e scuotetelo con forza. Devono capire che truffano e sono a loro volta truffati!!!

    La maleducazione a prescindere, è altra cosa, non è figlia dell‘italiano medio senza laurea o della sciampista appariscente. Capisco bene che con un paio di lauree sia seccante farsi mettere alla porta con maleducazione, tuttavia molti di questi venditori, seppur costretti da un mercato del lavoro in crisi nera, non è facciano un lavoro veramente onesto, tanto è vero che molti se ne vanno sbattendo la porta dopo pochi giorni.

    Noi utenti non ci meritiamo di essere imbrogliati da venditori inesperti se non furbetti ed i disoccupati non meritano di essere spinti a fare lavori che, come minimo, hanno diverse zone d’ombra.

  19. litaliapeggiore
    27 agosto 2011

    desidero mettere a vostra disposizione la mia esperienza, che d’altro canto è la fotocopia di quella di kaliban. sono una donna, ho una buona cultura, sono laureata, parlo tre lingue, abito in una città del centro nord e sono rimasta disoccupata a 39 anni.

    ho avuto per mesi una serie di esperienze negative con annunci e colloqui dai quali emergeva, di fatto, che ero “troppo vecchia” visto che adesso si fanno contratti soltanto agli under 29 per poter pagare meno la forza lavoro avvalendosi truffaldinamente dei contratti di apprendistato (ed invito tutti coloro che hanno un’azienda a guardarsi un pelino in casa propria, oltre che a strapparsi i capelli per l’indubbia scorrettezza di sorgenia… se il mercato del lavoro non fosse così cinico non vi sarebbe il rischio di finir a lavorare così: riceviamo un po’ della m….a che riserviamo al prossimo, tutto ciò è karma).
    insomma rispondo a questo annuncio per “personale amministrativo” e nel giro di due giorni mi trovo coinvolta in quella macchina descritta da kaliban. mi promettono fisso di 700 euro più provvigioni di 10-15 euro a contratto firmato, fatico un po’ a raggiungere il luogo di concentramento (un ufficio direzionale in zona industriale quindi autobus pochissimi), al mattino questo bum bum da discoteca (assolutamente deprimente per me personalmente), circoletti di tre-quattro iniziati che debbono imparare presentazione e gestualità.

    attenzione, per me il mondo dei commerciali non è una sorpresa, conosco le abitudini degli agenti, ho lavorato da contabile in agenzie di vendita pubblicità quindi so che c’è molto di automotivazione nel loro pane quotidiano e non credo sia il demonio di per sé .. ma questi mi sembrano subito strani..è la loro età prima di tutto che mi lascia perplessa. poi il fatto che non fanno neanche un minimo di scrematura e che prendono per un lavoro che è tutto scioglilingua anche gente che non parla ancora bene l’italiano; poi alcuni fatti inquietanti: ci viene detto di non appoggiarci ai muri della saletta comune perché ciò dà un’impressione di negatività, ci viene detto che in quella saletta alla sera, al rientro alle 19, “vi dovete divertire” (ero troppo stanca per far notare l’evidente contraddizione), poi una volta che debbo rispondere al telefono (mio, personale cellulare) mi viene intimato militarescamente di parlare fuori dagli uffici..se si arriva in ufficio prima dell’apertura nonostante dentro vi sia gente non veniamo fatti entrare, ma si sente il famoso “bum bum”..lo confesso, ho pensato a pratiche per tenersi su, dietro quella porta.

    sono affiancata da un “trainer”, un ragazzo molto più giovane di me, i viaggi sono gentilmente offerti con la vettura degli altri neo reclutati (non gli verrà mai corrisposto un rimborso spese), siamo gruppetti di 4 5 persone, con alcuni si fa amicizia. si cammina molto e veniamo subito posti di fronte ad un problema enorme. che sorgenia si è fottuta il mercato con l’esperienza di cui avete tutti parlato più sopra, quindi di fatto noi quando entriamo nei negozi dobbiamo prima di tutto vincere il doppio della resistenza che fa un normale negoziante. io dicevo espressamente che il modulo era un contratto, io cercavo di umanizzare a modo mio questa tiritera francamente sì un po’ invadente (sì però … però … che ci vogliamo aspettare da un paese che ha decretato plebiscitariamente la leadership di un ex venditore di pentole e materassi? forza ragazzi, siamo obiettivi: il nostro paese è così), ma debbo anche constatare una cosa: nei 5 giorni di prova – ché poi gli ho fatto il gesto dell’ombrello, pur sapendo di aver finito l’assegno di disoccupazione – ho ricevuto più offese e sputi in faccia ed aggressioni verbali di quante avrei mai immaginato.

    prima ancora di sapere cosa uno gli vuole proporre, l’italiano medio è ignorante sgarbato e spocchioso lui per primo, mostrandosi felice di farti pesare che lui lì lavora ben sapendo che il morto di fame che batte a piedi le città sei tu. a me è capitato di sentirmi dire da una signora sedicente parrucchiera ( che quanto ad eleganza non aveva nulla da invidiare ad una maitresse di casa chiusa) che dovevo andare a fare un lavoro onesto. Io. Con due lauree. Dopo una vita passata a studiare latino greco storia diritto privato e compagnia bella. Che devo dire, la truffa è la truffa, che venga pure denunciata; ma se questo è il trattamento che si riserva alle migliori risorse del paese, come diceva quello .. “ve lo meritate sordi!”

  20. paoblog
    7 giugno 2011

    Secondo me la Casella Postale è l’indirizzo corretto che, in ogni caso, è anche indicato sul sito della Sorgenia. Anche per le mie vicende con Vodafone, ho sempre scritto alla C.P.

  21. antonella
    7 giugno 2011

    Ciao a tutti, qualcuno mi sa dire a quale indirizzo devo mandare la raccomandata di disdetta? Alla sede legale o alla casella di posta di sorgenia?
    Grazie

  22. sergio
    5 giugno 2011

    bisogna fare molta attenzione anche ai contratti telefonici, ed alle risposte che si danno,ed a non rispondere i famosi (si) a domande ambigue potresti vederti recapitare il contratto di sorgenia al tuo domicilio, attenzione che se entro 10 giorni non comunichi via fax o comunque via lettera il tuo diritto di ripensamento ti ritrovi con sorgenia come tuo nuovo fornitore; è successo a mia mamma, 75 anni, per me si chiama TRUFFA. vergognatevi!!!!!!

  23. Kaliban
    13 gennaio 2011

    Proprio nei giorni scorsi ho fatto una “giornata di prova” presso una di queste agenzie alle quali Sorgenia ha subappaltato la promozione dei contratti.

    È assurda la NON trasparenza della stessa responsabile nel porre i termini per i lavoratori ( ragazzi giovani che probabilmente nemmeno capiscono quello che stanno facendo, del groviglio burocratico ed economico nel quale stanno lanciando i “clienti”)

    Dopo un primo colloquio di lavoro, della durata di cinque, dico cinque minuti mi è stato fissando un secondo appuntamento al giorno dopo. Si trattava di una giornata di prova dalle Otto del mattino alle diciotto circa..con pausa pranzo..( “ma sì..fai una giornata in ufficio affiancato a una nostra formatrice” = mi sono ritrovato a scarpinare nelle vie di città nemmeno troppo vicine alla sede di lavoro promessa, nonostante nell’annuncio non fosse segnato NIENTE di simile… biglietti di treni e metropolitane e pranzi pagati a mie spese, orario di lavoro ben oltre quelle proposte e io ho anche problemi a un menisco, vi lascio immaginare come mi sentivo a metà giornata, correndo dietro ai ragazzi al quale ero affiancato perché dovevano trovare più negozi possibili.

    Anche andando in stazione chiedevo in cosa consistesse questa giornata di prova..mistero..silenzio. A saperlo avrei rinunciato da subito. L’annuncio stesso a dire la verità era abbastanza tendenzioso (Inserimento dati)così come l’ ambiente fortemente competitivo (sembrava di essere sul set del film ” Tutta la vita davanti”… inquietante) e il fatto che questi ragazzi non sono davvero formati. Non sanno quello che dicono ma hanno un canovaccio da seguire e non sono assolutamente chiari nel dare risposte ai potenziali consumatori. Nella loro scarsa conoscenza delle effettive dinamiche cercano di indorare la pillola marcando l’accento sulla possibilità di ottenere il rimborso di questo deposito cauzionale e di avere uno sconto in bolletta del venti per cento. Che poi a quanto leggo è inesatto.

    Te lo calcolano anche, facendoti stupire con la “magia” che produconoo. E se tu chiedi dove stia la gabola ti dicono che non esiste nessuna gabola!!! Enel ( l’originale eh, come dicono loro) dopo la divisione a gennaio 2010 in tante aziende concorrenti vuole recuperare tutti i clienti e quindi collabora con Sorgenia, una società di Scontistica (…) Il contrattino firmato a loro dire è “solo a titolo informativo” quando leggo che di fatto è effettivamente vincolante… mi vengono i brividi.

    Fortunatamente ho rifiutato a fine serata, dopo il test finale sulla giornata appena trascorsa e dopo il responso abbastanza scontato: *EVVIVA EVVIVA* sono stato scelto e magari tra due mesi diventerò MANAGER e avrò un ufficio tutto mio, sicuri guadagni, enormi guadagni.. incredibili guadagni..insomma.. quaquaraquà.

    Sono disgustato dalla disonestà palese nel comportamento di questa piccola azienda. Se un agente di Sorgenia si presenta al vostro negozio NON solo rifiutatevi di firmare qualsiasi cosa ma prendetelo per le spalle e scuotetelo con forza. Devono capire che truffano e sono a loro volta truffati!!!

    Kaliban

  24. paoblog
    19 novembre 2010

    Nei commenti c’è nè uno del direttore marketing della Sorgenia che ha dato la sua disponibilità per ascoltare le lamentele delle persone contattate dai venditori. Ora consiglio di scrivergli subito segnalando l’accaduto.

    C’è poi da capire se hanno lasciato copia dei documenti firmati. C’è il diritto di recesso, ma è anche vero che è difficile esercitarlo se non si è certi di aver firmato un contratto…

  25. alessandra
    19 novembre 2010

    attendo consigli..

  26. alessandra
    19 novembre 2010

    credo di aver fatto una gran cavolata….. circa 2 ore fa si presentano 2 tipi giovani di sorgenia nella panetteria dove lavoro (il titolare è mio marito) mi chiedono di visionare una mia bolletta (energit) e mi spiega gentilmente che passando a sorgenia risparmierei parecchio non essendo un presunto consumo. io ripeto piu’ volte che devo prima parlare con mio marito.. morale ho firmato per i dati forniti,privacy..ma mi ha fatto firmare con il cognome di mio marito.. sono stata una cretina! ora non so cosa fare.

  27. paoblog
    11 settembre 2010

    Non metto in dubbio quanto afferma il lettore, ma resta il fatto che di scorrettezze commerciali da parte di Sorgenia (e di altri operatori del settore, ovviamente) se ne sente parlare spesso.

    In questo post l’esperienza è stata vissuta direttamente non dalla casalinga anziana e magari un pò imbranata, ma dallo stesso Presidente di un’associazione di consumatori. Qualcosa vorrà dire…

    In ogni caso nel Blog vi sono altri post che trattano l’argomento e tutti gettano delle ombre sulla correttezza di chi stipula questi contratti (telefonicamente e “porta a porta”) e/o della aziende alle quali si fa riferimento.

    A me consumatore, che me ne viene a lamentarmi per un comportamento scorretto che non c’è stato?

    Scorrettezze, invece, che ci sono state, viste con i miei occhi, raccontate da persone fidate, alcune addirittura subite anche se prontamente bloccate….

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  28. M... L...
    11 settembre 2010

    Salve a tutti sono un ex dipendente della società che ha in appalto da 6 anni se non sbaglio la rete vendita di Sorgenia, ci tengo a precisare che questa è una mia esperienza e che non voglio sia utilizzata con altri fini se non quello di avere qualche info sul funzionamento della società.

    Detto ciò, io mi occupavo solo della compilazione dei contratti all’ interno delle attività commerciale facendo ben capire che il cliente sarebbe passato dal suo attuale fornitore a Sorgenia, mostrando e indicando il mio numero di tesserino e talvolta se il cliente lo voleva lasciandone una copia, in secondo luogo quando rientravo in ufficio consegnavo i contratti alla ssegretaria che si occupava di caricarli nella rete; a fine mese vengono spediti i cartacei direttamente alla Sorgenia e vi posso assicurare che i controlli li fanno tutti.

    Noi veniamo pagati il 15 di ogni mese peche in quelle 2 settimane il controllo qualità ricontatta tutti i clienti e per ogni minima perplessità non fanno partire il contratto e a noi nn viene pagato…

    Quindi a me Agente chi me lo fa fare a fregare un cliente quando poi al controllo qualità io non vengo pagato?

  29. Pingback: Energia elettrica. Mercato libero, ma scorretto… « Paoblog

  30. Valentina
    26 marzo 2010

    Buonasera.
    Una volta stipulato il contratto con la Sorgenia, ci sono state recapitate bollette astronomiche in base a dei consumi presunti mai dichiarati da noi ed inesistenti sul contratto. Nonostante le nostre infinite comunicazioni dei consumi reali ed un reclamo fatto subito dopo la prima bolletta e mai elaborato, una raccomandata del nostro legale con diffida ed atti tutti documentabili, ci è stata staccata la corrente. Attualmente siamo con la corrente staccata ed avendo una lavanderia self-service abbiamo avuto innumerevoli di danni. Quello che lamentiamo è la completa mancanza di comunicazione nonostante le nostre raccomandate ed infinite telefonate e mail.
    Grazie.
    Valentina MARROCU.

  31. paoblog
    16 febbraio 2010

    Ritengo sia scritto sulle condizioni di fornitura, ma di solito in caso di guasto ci si rivolge al distributore che in questo caso è l’Enel.

  32. patrizia
    16 febbraio 2010

    Io avevo intenzione di diventare cliente sorgenia per la corrente elettrica ma a questo punto grazie a voi ci ripenso. Purtroppo ho aderito per il gas…
    Una domanda, ma i clienti sorgenia, in caso di guasto, a chi si rivolgono? A sorgenia? Visto quanto è affidabile ripara dopo settimane… Oppure cmq si chiama ENEL che è proprietaria delle linee?
    Grazie a chi vorrà rispondermi….

  33. paoblog
    7 gennaio 2010

    Le dò il mio consiglio facendo riferimento alla mia esperienza di consumatore, fermo restando che solo un’Associazione di consumatori potrà dare informazioni con la massima attendibilità.

    Sicuramente è necessario inviare una raccomandata chiedendo la registrazione della telefonata nella quale (secondo loro) sottoscrivete il contratto. (Vedi: https://paoblog.wordpress.com/2009/12/14/contratti-telefonici-e-la-prova-audio/ ) e, contestualmente, intimare la sospensione dell’emissione di fatture.

    Giusto per curiosità può anche leggere qui: https://paoblog.wordpress.com/2010/01/05/certe-volte-e-meglio-dire-sempre-no/

    Come potrà vedere nei commenti, il direttore marketing ha lasciato un suo recapito per essere contattato a seguito di problemi con i loro venditori; a prescidnere da quanto sopra, credo che scrivergli spiegando la situazione, possa tornare utile.

  34. gigliola
    6 gennaio 2010

    Ciao,pochi giorni prima di natale ho ritirato una raccomandata in posta,era di sorgenia e ho pensato:finalmente mi hanno mandato il materiale informativo!Invece con mio stupore era un sollecito di pagamento per 4,dico 4 fatture.Mio figlio ha un attività ed è cliente sorgenia,un giorno telefonicamente gli chiedono se vuole usare sorgenia anche a casa,lui dice che chiederà alla madre,infatti me lo dice e gli dico va bene,fammi mandare le informazioni e poi decido.Lui viene contattato nuovamente e l’operatore gli chiede il mio nome e l’indizzodicendogli che gli serve per spedirmi il materiale.Siamo a Marzo,io non so più niente di sorgenia, Enel ce l’ho in banca quindi non faccio purtroppo caso alla cosa fino a natale, e tra l’altro hanno inviato le fatture all’ indirizzo sbagliato.Ho chiamato il numero verde ma l’ultima fattura scaduta a dicembre non mi è ancora arrivata,io non ho mai firmato niente e non ho nessun contratto in mano, cosa devo fare per DISDRIRE questa truffa, tra l’altro ho il terrore che mi taglino la corrente e non ho lapossibilita di scaricarla da internet xchè non mi va la stampante grazie a chi mi potrà essere di aiuto!

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  36. paoblog
    30 ottobre 2009

    visto che nei commenti c’è l’indirizzo mail del Direttore Marketing, usalo e fagli il mazzo. 🙂

  37. Corinne
    30 ottobre 2009

    Ho fatto 2 contratti con Sorgenia e nessuno ha mai chiamato per sapere come si erano comportati gli agenti.
    Malgrado telefonate, raccomandate e ingiunzioni di pagamento Sorgenia non ci rimborsa di diverse note di accredito da più di un anno e mezzo.
    Infine per l’ultima bolletta prima di rientrare in Enel Sorgenia mi ha semplicemente raddoppiato il consumo stimato…

  38. paoblog
    17 ottobre 2009

    Nei giorni scorsi aveva lasciato un commento il Direttore Marketing di Sorgenia, chiedendo di segnalare eventuali comportamenti scorretti per cui, scrivete a lui per primo. Copio in calce una parte del commento, ma in ogni caso ritengo sia meglio scrivere una diffida per raccomandata, giusto per pararsi le spalle.

    Vedi anche: http://www.altroconsumo.it/acquisti-e-pratiche-commerciali/contratti-negoziati-fuori-dai-locali-commerciali-s59481.htm

    Vi chiedo cortesemente di segnalare all’indirizzo m.milita@sorgenia.it il luogo dove sono avvenuti gli episodi che descrivete e, se possibile, il nome delle persone in questione per poter agire nei loro confronti nelle sedi più opportune.

    Cordialmente
    Massimo Milita – Direttore Marketing Sorgenia

  39. rosanna cella
    17 ottobre 2009

    Mio padre ha ricevuto una telefonata da Sorgenia in cui gli è stato detto che era possibile risparmiare il 20% di energia e lui non ricorda di aver aderito, bensì di aver chiesto della documentazione e ha concordato a dare l’indirizzo etc. In poche parole, ieri è arrivato a casa un Modulo di Adesione inviato da Sorgenia (e sappiamo esserne arrivato uno anche nella nostra casa di campagna) con una lettera di accompagnamento in cui c’è scritto che per attivare il contratto non è necessario restituire nulla e che Sorgenia si occuperà di tutto!! Mio padre non vuole aderire a Sorgenia. Io oggi ho telefonato al Customer Care e mi ha risposto una signorina estremamente sgarbata che mi ha detto che la telefonata con mio padre è stata registrata e che comunque, per qualsiasi informazione, deve essere mio padre a chiamare! Questo sarà il prossimo passo, ovviamente, ma intanto lunedi faccio partire una raccomandata segnalando la nostra intenzione a NON aderire ai contratti Sorgenia che ci sono stati inviati in questi giorni. C’è qualcuno che mi può dare delle informazioni su come fare legalmente a non abboccare a questa truffa? Devo rivolgermi ad un avvocato subito?
    Grazie a chiunque può aiutarmi.
    Rosanna

  40. paoblog
    6 ottobre 2009

    Ho girato il suo commento all’autore dell’articolo.

  41. Massimo Milita
    6 ottobre 2009

    Per la vendita di contratti di energia elettrica e di gas, Sorgenia si avvale di una struttura di agenzie e sub-agenzie dislocate sul territorio nazionale; lo sforzo che Sorgenia continuamente effettua è quello di abbinare alla formazione anche un’ importante attività di controllo sull’operato di queste agenzie. Sorgenia richiama tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto al fine di verificarne sia i contenuti e soprattutto la correttezza del lavoro svolto dall’agente di vendita. Purtroppo per quanto siano pressanti questi controlli, le eccezioni possono accadere, con una conseguenza negativa per il cliente e per l’immagine di Sorgenia stessa. Vi chiedo cortesemente di segnalare all’indirizzo m.milita@sorgenia.it il luogo dove sono avvenuti gli episodi che descrivete e, se possibile, il nome delle persone in questione per poter agire nei loro confronti nelle sedi più opportune.

    Cordialmente
    Massimo Milita – Direttore Marketing Sorgenia

  42. paoblog
    10 settembre 2009

    Tanto so che se ti capitano per le mani gli farai il pelo e contropelo.. poi li passi a quela gradevole signora che, come si dice in giro, scuoia anche le pulci, e sò ‘azzi loro.. 😀

    P.S. Salutami la mammetta…..

  43. lorena
    10 settembre 2009

    grazie

  44. Paoblog
    10 settembre 2009

    Consiglio anche di stare attenti alla classica tecnica di marketing aggressivo che usano per fare breccia nella “vittima”.
    °°°
    1) Cercano di farsi stringere la mano il che implica un contatto fisico (ovvio), ed inconsciamente, risulta poi più difficile chiudere bruscamente il contatto.
    °°°
    2) Usano un tono da amiconi, prima, facendo abbassare la guardia e poi quando sentono i primi rifiuti, cambiano registro diventando aggressivi e, spesso, persino insolenti.
    °°°
    3) Tendono a farti passare per cretino con frasi del tipo “allora lei non vuole risparmiare?”…”ah, vuole pagare di più?”
    °°°
    Il rimedio in questo caso consiste nel dire “Si sono un cretino, per cui lasci perdere, buongiorno” e chiudergli la porta in faccia. Certo, è un atteggiamento scortese, ma considerando che i primi ad essere scortesi se non truffaldini sono proprio loro, credo che sia il caso di non usare guanti di velluto.
    °°°
    La regola generale prevede che questi venditori siano indottrinati a dovere e che non accettino la risposta NO ad una loro proposta. Il fatto è che, i più attenti lo avranno notato, hanno tutti la stessa impostazione, recitano la lezione a memoria, sommergendoti di parole, dati e cifre.
    Il trucchetto è 1) interromperli, facendo perdere loro il filo, in modo che abbiano una pausa e subito dopo 2) dirgli quello che loro non si aspettano ovvero “sono un cretino, mi piace spendere di più”.
    °°°
    Sia per i venditori porta a porta che per tutti quelli che ti fermano per strada, che sia per i fondi all’Aids, i cani per ciechi, ecc, vale la stessa regola. NON FIRMARE mai nulla.

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