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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

In Italia si legge troppo…

…non sono impazzito, so che gli italiani leggono poco 😉 intendevo dire che si legge troppo nei posti sbagliati ovvero in auto.

Si vabbè, quando sei parcheggiato è lecito dare un’occhiata al quotidiano, tuttavia io mi riferisco a quelli che leggono il giornale DURANTE la guida; non scopro nulla di nuovo, ma due episodi particolari in due giorni mi hanno spinto a scrivere questo post.

Domenica mattina transitavo sulla SS36 diretto a Barzio, quando sul lungo rettilineo nelle vicinanze dell’Alva, c’era un ciclista. La velocità media delle auto in quel punto è sui 70-90 kmh., ma qualcuno ovviamente è più furbo di altri e viaggia a velocità più sostenuta.

Il grosso SUV davanti a me si sposta qualche decina di cm. oltre la linea di mezzeria per sorpassare il ciclista, tuttavia di fronte arriva un altro grosso SUV a velocità sostenuta e vicino al centro della carreggiata.

Gli specchietti delle due auto si sfiorano veramente di pochi centimetri.

In quegli attimi, mi meraviglio del fatto che il conducente non abbia suonato o lampeggiato (e meglio ancora se si fosse spostato a destra), vedendo il SUV che invadeva la sua corsia di marcia, ma quando l’auto mi è sfilata davanti mi sono reso conto che il conducente aveva il giornale appoggiato sul volante, il capo chino e…stava leggendo.

Semplice, no?

di Francesco Mignano Comunicazione Visiva

di Francesco Mignano Comunicazione Visiva

Lunedì mattina, ore 7 circa, sono a Milano e mi sto recando in ufficio. Fortunatamente non c’è molto traffico, perchè il conducente della Golf che si ferma accanto a me al semaforo ha lo stesso comportamento del furbone qua sopra.

Siamo fermi al semaforo, anche se non rientra nei miei comportamenti tipici, posso accettare che il tipo legga i titoli dei giornali. Peccato che quando scatta il verde la situazione non cambi.

La macchina procede sui 40-50 kmh e lui, capo chino, legge il giornale, altro che titoli. Me ne resto in disparte, sulla destra, lo lascio andare, ma riesco a vedere la sua postura e capisco che non ha smesso di leggere…

Fingo di credere che con la famosa coda dell’occhio sia in grado di percepire i movimenti davanti a lui, resta il fatto che in caso di imprevisto, che sia il pedone che scende dal marciapiede con il rosso oppure che incroci un’auto guidata da un imbecille par suo, l’incidente (evitabile) è assicurato.

P.S. Come segnalato da Francesco, nuove tendenze anche al volante ovvero ecco quello che legge l’ebook